Un tema che oggi è tornato di estrema attualità per l’intero sistema sanitario, politico sociale e, di riflesso, dei media, è quello dei vaccini. I vaccini non solo salvano milioni di vite, ma sono anche la ragione dell’eradicazione di gravi malattie quali ad esempio il vaiolo.
I vaccini stimolano attivamente l’organismo umano a sviluppare una risposta immunitaria duratura e specifica, vale a dire diretta selettivamente contro un particolare agente patogeno. Lo scopo della vaccinazione è di indurre un’immunità permettendo al sistema immunitario di reagire al vaccino stesso.
I vaccini attualmente utilizzati offrono ampie garanzie di efficacia, sicurezza ed innocuità.
La maggior parte dei vaccini è sensibile alla temperatura. È perciò importante assicurarsi che durante il trasporto e la conservazione i vaccini non perdano la loro efficacia a causa di temperature troppo alte o troppo basse.
I vaccini sono classificati come prodotti biologici che possono diventare inattivi: per esempio, se vengono esposti a temperature inferiori o superiori a quelle raccomandate, perdono la loro efficacia. Il controllo della temperatura durante il trasporto e lo stoccaggio dei vaccini è quindi obbligatorio e soggetto a regole che devono essere seguite scrupolosamente.
Temperature di conservazione vaccini
Per la maggior parte dei vaccini, la temperatura di stoccaggio è compresa tra +2°C e +8°C. Solo pochi vaccini possono sopportare temperature sotto lo zero senza perdere la loro efficacia: bisogna tenerne conto nel controllo della catena del freddo. Dovendo rispettare norme severe per garantire condizioni di conservazione adeguate, le aziende sono sottoposte a regolari ispezioni, devono effettuare con cadenza annuale le calibrazioni dei loro strumenti di misura della temperatura e devono posizionare le apparecchiature di rilevazione in aree idonee.
Ecco le linee guida da rispettare per la conservazione dei vaccini:
- Mantenere la temperatura di conservazione del vaccino tra +2 e + 8 ° C.
- Fissare i valori limite di temperatura nella cella frigorifera monitorando continuamente la temperatura del vaccino.
- Utilizzare un sistema di registrazione dei dati con elevata precisione per garantire misurazioni accurate con una tolleranza di +/- 0,1 ° C.
Monitorare la corretta conservazione dei vaccini con i datalogger LogTag
Per questa applicazione consigliamo di utilizzare i data logger LogTag.
Quando il vaccino è stato danneggiato in maniera irreversibile, visivamente non presenta alcun cambiamento. I datalogger Logtag permettono di assicurarsi che i vaccini siano efficaci: inserendo un datalogger LogTag nella confezione, il destinatario potrà recuperare tutti i dati e verificare così lo stato di conservazione ed aver la certezza dell’efficacia del prodotto. Dimensioni e peso del datalogger sono stati pensati per offrire il minimo ingombro nei contenitori dei vaccini. A seconda dei requisiti di conservazione imposti dai diversi tipi di vaccini, le soglie di allarme possono essere modificate. Se i valori sono usciti dalle tolleranze ammesse il LED rosso lampeggia. Questa caratteristica è particolarmente importante nel caso di spedizione di vaccini in alcuni Paesi del Terzo Mondo dove la disponibilità di un computer per lo scarico dei dati non è così immediata.