La stabilità di uno strumento di misura è definita dalla UNI 4546 come “l’attitudine di uno strumento a fornire valori di lettura poco differenti tra di loro, in letture eseguite indipendentemente sullo stesso misurando in un intervallo di tempo definito, con procedimento unificato e nelle stesse condizioni per le grandezze d’influenza”. In sostanza la stabilità di uno strumento di misura è l’attitudine a mantenere costanti nel tempo le proprie caratteristiche metrologiche. La stabilità è solitamente espressa in termini quantitativi mediante il concetto di deriva.